mercoledì 21 aprile 2010

Spigolature...e riflessioni...

In data 16 aprile u.s., in prossimità di elezioni amministrative, come consuetudine politica della sinistra che governa Sarroch, si è parlato in pubblica assemblea di salute, ambiente e lavoro.
Ad introdurre i delicati argomenti questa volta era di turno la ricostituita associazione Aria Noa, sodalizio che per ammissione del suo presidente è un organismo apolitico, anche se di ciò, noi tutti a Sarroch dubitiamo, in quanto conosciamo l’abilità del trasformismo politico di qualche suo autorevole rappresentante. La trattazione di argomenti così importanti, a nostro avviso, necessitava di una platea assai più nutrita, nonché più autorevole e referenziata istituzionalmente. Viviamo tempi in cui anche le grandi industrie evidenziano sofferenza per la spietata concorrenza. Le nuove realtà del mercato globale modificano in continuazione le realtà produttive, gli scenari economici hanno ormai assunto mobilità sorprendente, la loro frenetica mutazione è capace di modificare il futuro industriale ed il suo sistema produttivo. L’Amministrazione Comunale di Sarroch deve, a nostro avviso, osservare questi mutamenti, non può e non deve rimanere assolutamente isolata da questi contesti. Nel nostro territorio operano realtà produttive industriali fondamentali che nell’economia isolana risultano trainanti, con le quali è necessario dialogare di più ed in modo costruttivo.
Nel corso di questo dibattito si è persa così un’altra utile occasione per coinvolgere tutti i cittadini e le altre forze politiche che comunque rappresentano una parte di volontà politica locale. A trattare su temi relativi al lavoro e all’occupazione devono essere tutte le istituzioni locali e quelle sovra ordinate, le quali congiuntamente ai datori di lavoro e alle rappresentanze sindacali devono insieme ricercare le soluzioni che consentono la prosecuzione dell’attività lavorativa e garantire almeno a Sarroch la massima occupazione. Questo è il nostro pensiero, tutelare il lavoro come giusta pretesa di ogni cittadino e cercare con tutte le forze possibili il superamento di ogni ostacolo impeditivo che ne limiti tale pretesa.
Per quanto riguarda la salute lo scenario è molto inquietante. È inutile sovrabbondare in argomentazioni ulteriori riguardanti il tema, noi cittadini di Sarroch conosciamo perfettamente la nostra realtà sanitaria ed ulteriormente ne conosciamo le cause che la determinano. Il percorso da adottare non può escludere fermezza e decisionismo nei momenti più delicati, per la tutela della nostra incolumità fisica. Le politiche fino ad ora adottate hanno prodotto solo dati statistici, non hanno invece fornito gli sperati provvedimenti attuativi di prevenzione e tutela sanitaria del cittadino residente.
L’ambiente ha necessità di grandi interventi protettivi. Prima dell’insediamento industriale madre natura ci salvaguardava con i suoi processi equilibratori, ora questo non è più sufficiente. E’ l’uomo che deve intervenire impedendo gli eventi artificiali distruttivi dell’ambiente , riuscendo anche a ristabilire parte del patrimonio compromesso.
Per quanto esposto la risoluzione di questi problemi può essere attuata solo con un netto mutamento d’indirizzo politico, attraverso un’alternanza di governo che il Popolo della Libertà può offrire.
Coordinamento Cittadino
Popolo della Libertà di
Sarroch

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo articolo! Gli avete davvero fatto una radiografia a questi sinistri e compagnia. Spero la gente gli darà quel che si merita alle prossime elezioni della provincia.. come voi avete scritto, non stanno facendo niente per il bene del paese! solo bla bla bla.. ma la gente non è scema!

Sheila Franchi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

E'noto ormai a tutti i Sarrochesi che il benessere diffuso nel proprio paese è merito dell'industria e che se un domani questa venisse meno le conseguenze sarebbero alquanto disastrose,detto questo non è necessario che i vari politici di turno cavalchino ogni due per tre le varie sciocchezze che vanno a dire riunendo con assemblee sterili sfiorando il ridicolo solo per mettersi davanti a un microfono per dire solo fandonie e come sparare su un'ambulanza.Vorrei dire che tra il dire e il fare c'e di mezzo il mare,nel 2008 c'e stata la vera possibilità di poter ottenere dei risultati dall'idustria sarebbe stato un radicale cambiamento per il paese se ,ma chi sa perchè nessuna associazione si è mossa concretamente.Il tempo ormai è scaduto abbiamo perso l'unica opportunità possibile per dare vere risposte concrete al paese,rimane solo la propaganda elettorale anche quella ormai al bivio.Si salvi chi può.

Pulsar ha detto...

Cari amici, un ringraziamento sincero per il vostro prezioso ed articolato contributo di idee al nostro dibattito. Ogni articolo pubblicato si pone come finalità ultima quella di sviluppare un confronto aperto e sincero tra noi ed il nostro popolo di simpatizzanti, iscritti e semplici navigatori interessati alla realtà politica locale. L’importanza del vostro contributo e di quello di tutti gli amici che scrivono frequentemente su questo spazio va senza dubbio sottolineata. Ciò non è pura e semplice retorica, ma un sincero apprezzamento ed incoraggiamento verso chi scavalca il timore reverenziale e le paure per esporre in libertà il proprio pensiero e le proprie idee. Sarroch è una comunità che detiene un rilevante patrimonio culturale, sociale, solidale che si esprime nella sua nutrita società civile. Se questi individui superassero gli ostacoli che li separano da una maggiore attenzione alle problematiche locali, probabilmente, costruire un futuro diverso e di cambiamento sarebbe un impresa più semplice. Colgo quindi l’occasione di rinnovare a tutti gli esponenti di questa comunità un forte invito a scendere in campo per aiutare le forze del “vero” cambiamento.
Le valutazioni da voi esposte in merito all’associazione Aria Noa ed alle sue iniziative sono senza dubbio condivisibili. A partire dagli ospiti invitati, continuando con le modalità di trattamento delle varie tematiche, anche in questo caso risulta chiaro e limpido lo scopo “politico” dell’incontro tenutosi: dare una verniciata di novità ad una sinistra che è la maggiore responsabile della mancata risoluzione dei problemi di cui si stava discutendo. Del resto, ormai da tempo, Aria Noa ha tradito i suoi principi costituenti d’alternanza e opposizione. Tutto ciò non è una nostra interpretazione politica, bensì una realtà esemplificata dalle manovre di alcuni consiglieri della Lista Civica Aria Noa che, eletti nelle file dell’opposizione, hanno voltato le spalle al loro mandato elettorale per sostenere una Giunta in fase d’avanzata decadenza. Delle confuse e sommarie discussioni su tematiche certamente importanti non possono cambiare un giudizio politico ormai cristallizzato.
Come da noi esposto in vari incontri pubblici, ed in diversi articoli pubblicati nel Blog, il Polo Industriale deve essere considerato una risorsa economica e non solamente il bersaglio di sterili accuse. Un Amministrazione seria ha il dovere di agire per ottenere due obiettivi assolutamente conciliabili: pretesa massima occupazione e rispetto dell’ambiente.
Per rispondere in dettaglio all’ultimo commentatore, lo inviterei a cercare di conservare una filosofia di pensiero più fiduciosa verso il futuro. L’immobilismo e le mancanze di alternative politiche dovute a 24 anni di potere della sinistra porta tendenzialmente a vedere il domani con pessimismo, tuttavia, noi non dobbiamo scordare che un’avvicendamento è possibile. Il nostro progetto politico propone un cambiamento vero e reale proposto da una forza politica che non ha alcuna responsabilità sui problemi che gravano sulle spalle dei sarrocchesi. Noi abbiamo fiducia nel futuro in quanto abbiamo fiducia nei nostri mezzi e nelle nostre idee. Solo con noi parole come “futuro”, come “cambiamento”, come “sviluppo” vanno oltre la solita vuota retorica pre-elettorale.
Nell’invitarvi a continuare a visitare il nostro Blog, vi mando i cordiali saluti del Popolo della Libertà di Sarroch,
a presto.
L.T.

Anonimo ha detto...

Ma lo sapevate che i nostri amministratori hanno detto quando si è riunito il consiglio, che i ragazzi di Sarroch non hanno voglia di fare impresa, che non c'è inventiva, che purtroppo 3milioni di euro "NON LI POSSONO UTILIZZARE PERCHè Berlusconi DEVE FARE IL PONTE SULLO STRETTO."
POVERINI................
Ma io mi chiedo CHI è LA PECORA CHE PUò CREDERGLI?
ADESSO SE UN GRUPPO DI PERSONE NON SANNO AMMINISTRARE A LIVELLO LOCALE è SEMPRE COLPA DI LUI, DI BERLUSCONI.
Ma guarda un pò che da Arcore il Cavaliere arriva fin qui, sempre opera sua.......
Ma come si può arrivare a dire tanto?
Questa volta il bilancio comunale non era sporco di sugo,come ha citato un consigliere, ma sicuramente era scritto con bassa capacità amministrativa.

Pulsar ha detto...

Caro amico del PDL Sarroch, grazie per il tuo attento intervento. Di certo eri presente al Consiglio Comunale di Giovedì 29/04/10, oppure qualche conoscente ti ha elencato gli avvenimenti dello stesso. A dire la verità, gli accadimenti sono stati davvero pochi, come del resto le novità. Disgraziatamente le cose che dici sono pura realtà, io stesso ho assistito ai dialoghi tra Assessori che lasciavano intendere un pensiero preciso da parte della Giunta: la poca volontà dei sarrocchesi, secondo il loro parere, a volersi cimentare in avventure imprenditoriali. Questa "convinzione" sorgeva dal fatto che la gara per l'assegnazione in gestione del chiosco al parco pubblico era andata deserta. Un ragionamento questo, piuttosto sempliciotto, fazioso ed irrispettoso nei confronti dei ragazzi di Sarroch. In realtà i giovani sarrocchesi, che non sono stupidi, non si vogliono cimentare in tale avventura perchè ben sanno come sono stati trattati i precedenti gestori del chiosco da parte dell'Amministrazione Comunale.
Riguardo il bilancio, esso merita una trattazione più precisa ed attenta da svolgersi probabilmente in seguito. Ora posso dire semplicemente che l’utilizzo del vincolo del Patto di Stabilità Interno (L. 488/1998 ) e delle presunte responsabilità del Governo centrale per mascherare inadeguatezze dell’Amministrazione Locale è una pratica molto in voga da parte del gruppo di potere della sinistra sarrocchese. In realtà quello che si denota sfogliando le pagine del bilancio è la bassa attenzione verso lo sviluppo economico, il sostegno all’agricoltura, il sostegno al commercio e via di seguito. E su queste mancanze poco conta la costruzione del ponte sullo stretto.
A presto,
L.T.

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